ll Ferragosto è sicuramente la festa più attesa dell’estate. Le sue origini risalgono all’antica Roma, esattamente all’anno 8 a.c. quando l’imperatore Augusto riunì in un’unica festa, o meglio in un unico periodo di festa, diverse celebrazioni legate al lavoro dei campi.
In questo periodo si celebravano diverse divinità tra cui “Consulia”, festa dedicata alla divinità Conso prorettrice dell’agricoltura e dei campi; “Vortumno“, dio del mutamento del ciclo delle stagioni; “Venere”, dea degli orti e vendemmia e “Diana” dea della fertilità della donna e del raccolto.
Nome originario della festività è “feriae Augusti”, ovvero “il riposo di Augusto”, e sta proprio ad indicare quelle festività celebrative della fine delle fatiche del lavoro agricolo e l’inizio di un periodo di riposo in grado di ritemprare i lavoratori dei campi provati nelle settimane precedenti.
Le festività culminavano con le celebrazioni delle sere del 14 e del 15 che avevano due elementi simbolici predominanti: il fuoco per scacciare il male e decretare la fine del periodo caldo, e l’acqua simbolo di purificazione e di recupero di energie per il nuovo anno di lavoro.
Durante la festa Consulia c’era l’usanza di scambiarsi i regali e augurare “Bones Ferias Consuales” (buon raccolto) e con Augusto l’espressione tramutò in “Bonas Ferias Augustales”, da cui oggi “Buon Ferragosto”.
Ancora una curiosità legata al periodo: il termine “canicola”, che indica il caldo soffocante tipico dei mesi estivi, deriva dalla stella Sirio della costellazione del Cane Maggiore (chiamata anche Stella del Cane o Stella Canicola), che sorgeva proprio durate il periodo estivo e segnava l’inizio del grande caldo.