Una data da non dimenticare è la seconda domenica di maggio: la Festa della Mamma è la ricorrenza in cui stringerci idealmente a tutte le mamme del mondo, in particolare alla nostra. Perché di mamma ce n’è una sola, ed è doveroso festeggiarla con affetto.
Questa Festa, si celebrava già al tempo dei Greci e dei Romani, ed era legata al culto delle divinità femminili; in epoca medievale e rinascimentale se n’è persa traccia e le uniche feste in tema erano quelle legate alla maternità della Madonna.
Per ritrovare una celebrazione di questo tipo bisogna arrivare al 1865, nel periodo successivo alla guerra civile americana, quando la pacifista americana Ann Reeves Jarvis e sua figlia Anna promossero una serie di picnic ed incontri conviviali denominati “Festa delle Mamme” con lo scopo di favorire l’amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Nello stesso periodo, la poetessa americana Julia Ward Howe scrisse la “Mother’s Day Proclamation”, nella quale esortava le donne ad assumere un ruolo attivo nel processo di pacificazione tra gli Stati americani.
Per la prima Festa della Mamma italiana bisognerà attendere il 24 dicembre 1933 quando venne celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”; una festa in stile propagandistico, caro al regime dell’epoca, poiché le mamme erano l’espressione della politica natalista ed in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche.
Nel dopoguerra, cessò il carattere propagandistico della festività ed nella seconda metà degli anni ‘50 iniziarono a diffondersi due Festa della Mamma entrambe nel mese di Maggio: una organizzata dal parroco di una frazione di Assisi per motivi religiosi; l’altra in Liguria promossa dai fiorai per motivi commerciali.
Dal 1959 la festa prese piede e si è celebrata per vari anni l’8 maggio per poi passare alla seconda domenica di maggio.